Ortodonzia: allineare la dentatura per un sorriso al Top

La cura del sorriso è una pratica ormai usuale, una persona su tre ne fa uso o vi è ricorsa in età infantile. La figura dell’ortodontista, in questi casi, è sempre più richiesta.

Perché vengono i denti storti?

I denti possono crescere storti per fattori ereditari, perché intercorre troppo spazio fra l’uno e l’altro, per posizioni scorrette del morso, per la pressione del pollice o della lingua (azioni a cui ricorrono spesso i bambini), o per incidenti occorsi alla mascella.

Come è possibile correggere la dentatura?

La correzione dell’allineamento della dentatura si divide in tre fasi:

  1. in primis c’è sicuramente l’uso dell’apparecchio, utile per creare spazio nella bocca a livello del palato e della mandibola. L’apparecchio, che fino a 30 anni fa era composto da fasce di metallo piuttosto visibili, oggi si compone di piccole placchette di metallo o ceramica pressoché invisibili, legate fra loro da un filo o, nei centri più all’avanguardia, di mascherine completamente invisibili, igieniche ed esteticamente perfette per correggere senza essere d’intralcio al
  2. l’uso dell’apparecchio e dell’archetto contribuisce a raddrizzare i denti e correggere le malocclusioni. I tempi di utilizzo variano in base alla gravità dell’irregolarità e l’apparecchio va calibrato regolarmente per correggere in maniera progressiva tutte le
  3. quando infine l’apparecchio viene rimosso, c’è bisogno di un periodo di mantenimento con un altro apparecchio che viene definito di contenzione e ovviamente visite di controllo

Quante tipologie di apparecchio esistono?

Sono due, mobile e fisso.

L’apparecchio mobile è composto di un palato artificiale a cui sono collegati fili e placche. Il suo uso è di tipo ortodontico, se serve a spostare i denti in modo limitato, senza interferire con osso e muscoli, è di tipo contenitivo, se serve come mantenimento dopo aver usato quello fisso, infine è di tipo funzionale se serve a correggere apertura e chiusura della bocca.

L’apparecchio fisso invece, grazie alla pressione costante esercitata dalle placchette, va a sfruttare la plasticità del tessuto osseo e serve per allargare o restringere il palato e ovviamente per allineare i denti.

 


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